Apple privacy: ecco perché con Apple sei in ottime mani!

 Ultimo aggiornamento: 30 marzo, 2021

 

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Quante cose possiamo fare con i dispositivi Apple? Li utilizziamo come strumento di lavoro per raccogliere note e documenti, nonché per comunicare in modo rapido ed efficace con i nostri clienti; immortalano i momenti più speciali della nostra vita, permettendoci di condividerli con un solo tocco sui social network; ci consentono di avere sempre nelle orecchie i nostri brani preferiti, che accompagnano perfettamente i nostri stati d’animo. Ma per entrare così in empatia con noi, quanti e quali dei nostri dati personali memorizzano i dispositivi Apple? Quello della protezione della privacy è uno dei temi scottanti dell’attualità. Scopri perché la tua privacy con Apple è sempre al sicuro. 

Stai sereno quando navighi, con Safari

Ti è mai capitato di cercare un prodotto online e, a distanza di poche ore, di ritrovarlo all’interno dei banner pubblicitari di tantissimi siti? Non è una magia né una coincidenza né tantomeno una pratica di stalking: è semplicemente il potere dei cookies. I “biscotti”, proprio come quelli di Hansel e Gretel, creano una scia che segue i tuoi passi e permette al proprietario del sito di comprendere per quali prodotti hai mostrato maggior interesse. A partire da ciò, vengono create inserzioni pubblicitarie che hanno lo scopo di catturare nuovamente la tua attenzione.

Per fortuna con Safari puoi dire addio alle pubblicità invadenti! L’applicazione e browser web targata Apple dispone di un sistema antitracking intelligente. Esso è in grado di individuare e isolare da tutti i dati di navigazione quelli destinati a tracciare i tuoi movimenti, permettendoti di navigare serenamente, senza temere che inserzionisti pubblicitari conoscano i tuoi gusti e i tuoi interessi. E non devi fare niente per averlo: questa funzione è già di default sul tuo Safari. 

I tuoi viaggi sono solo tuoi, con Mappe

Mappe rappresenta l’app per eccellenza di chi ama viaggiare: le sue mappe iper-dettagliate, la possibilità di visualizzare monumenti e altri edifici in 3D e di conoscere i punti strategici di grandi città e piccoli paesi ti permettono di non perderti mai nulla durante i tuoi viaggi. Ma quanto può essere fastidioso quando il dispositivo memorizza i tuoi spostamenti? Con Mappe non devi temere nulla di tutto ciò: ogni suo elemento è orientato alla protezione della tua privacy.

Innanzitutto, per usare Mappe non devi effettuare alcun accesso. Tutto ciò che ricerchi, che si tratti di destinazioni, indicazioni stradali o informazioni sul traffico, è associato a ID casuali, costantemente reimpostati. In questo modo, nessuno – nemmeno Apple – saprà mai dove sei stato quel giorno e, soprattutto, cos’hai fatto.

Ma c’è di più: Mappe adotta un processo definito “fuzzing”, fondamentale per far sì che la tua geolocalizzazione non riveli di conseguenza la tua identità. In pratica, dopo 24 ore dal suo utilizzo, Mappe converte la posizione esatta da cui hai effettuato la ricerca in una più vaga, meno precisa. In questo modo puoi geolocalizzarti e ricercare tutte le destinazioni che desideri senza alcun pensiero.

Riordina i tuoi ricordi senza temere nulla

L’ordine, sia esso mentale o fisico, è fondamentale per mantenere calma e concentrazione. E per non dover chiedere ogni volta a tua madre dove si trova quella cosa. Lo sa bene Apple, che ti dà la possibilità di organizzare tutte le tue foto ricordo secondo un ordine specifico, trovando esattamente ciò che stai cercando nell’arco di pochissimi secondi.

E così puoi suddividere le tue foto per i luoghi che hai visitato: tutte le immagini di Roma da una parte, quelle di Londra dall’altra. Oppure puoi categorizzarle per volto: dov’è quella foto con Luca, proprio ora che ti serve? Tac. In pochi istanti accedi a tutti i tuoi ricordi. 

Per categorizzare le tue foto e offrirti suggerimenti in base a luoghi, volti e via dicendo, Apple non entra in contatto con i tuoi contenuti. Questa suddivisione avviene solamente sul tuo dispositivo, a meno che non sia proprio tu a volerla replicare anche su iCloud. Insomma, tutti i tuoi ricordi sono nelle tue mani e solo tu puoi scegliere come gestirli.

Comunica con Siri…lei manterrà i tuoi segreti

Siri è l’assistente vocale del cuore. È l’amica che fa le cose per te quando tu hai le mani occupate, quella che ti fornisce informazioni e ti chiarisce dubbi e curiosità, quella che gioca con te e ti strappa un sorriso nei momenti di noia. E, in quanto amica, sa perfettamente mantenere i tuoi segreti.

Tutte le richieste che fai a Siri non sono mai identificabili con il tuo ID Apple, bensì con un ID casuale. Esso si aggiorna ogni volta che disattivi Siri e poi la riattivi: in questo modo, non ci sarà mai una cronologia delle ricerche e delle richieste effettuate. 

E cosa succede quando chiedi a Siri di entrare nella tua rubrica e chiamare il tuo amico Antonio? Oppure quando le chiedi di leggerti a voce alta il messaggio della tua fidanzata? In tutti questi casi le informazioni rimangono sul dispositivo e non vengono mai inviate al server. Così facendo, Apple non ha mai accesso ai dati personali e sensibili che tu condividi con Siri.

Paga online o offline senza alcun pensiero

Per chi è disordinato e non trova mai il portafoglio nella borsa e per chi desidera acquistare in maniera super rapida durante la pausa caffè, c’è Apple Pay. Grazie a questa funzione, puoi configurare la tua carta di credito o di debito direttamente sul tuo dispositivo Apple, comprando ciò di cui necessiti con un solo tocco del tuo wallet. E anche nell’ambito della protezione dei dati di pagamento, è davvero oro tutto ciò che luccica.

Innanzitutto, Apple Pay per i pagamenti utilizza il numero identificativo del tuo dispositivo e un codice di transizione dinamico. Così facendo, i dati non vengono memorizzati né condivisi con i commercianti. Nessuno quindi entra in contatto con le informazioni relative ai tuoi acquisti e tu puoi tirare un sospiro di sollievo. 

Inoltre, l’utilizzo di Apple Pay non presuppone l’archivio degli acquisti effettuati e né Apple né nessun altro può conoscere cos’hai comprato. 

In pratica, l’unica cosa che devi temere con Apple Pay è la dipendenza dallo shopping!

Sei solo tu a decidere chi può conoscere la tua posizione

Tra le tantissime app che utilizziamo ogni giorno, può capitare che alcune riescano ad accedere alla nostra posizione, nell’ottica di mostrarci banner pubblicitari di nostro interesse. Con i dispositivi Apple tutto questo non avviene: ogni qualvolta un’app desiderasse conoscere dove ti trovi, ti arriverà una richiesta di permesso per l’accesso alla tua geolocalizzazione. Se non ti senti al sicuro, puoi semplicemente dire “no”. Se, invece, in quel momento l’app, per offrirti un servizio brillante, necessita obbligatoriamente della tua posizione, puoi negarla in un secondo momento.

A partire da iOS 13 e iPadOS 13, inoltre, Apple limita tutte quelle tipologie di app che possono identificare la rete Wi-Fi a cui sei connesso, carpendo di conseguenza informazioni in merito alla tua posizione. 

E se volessi condividere le tue foto e i tuoi video con amici e parenti? Prima dell’invio di questi contenuti, il tuo fedele dispositivo ti chiederà se desideri inserire anche la didascalia del luogo in cui li hai realizzati, perché tu e solo tu hai il potere di decidere se condividere o meno i tuoi spostamenti. 

In conclusione…

Con i dispositivi Apple sei sempre in ottime mani…e non solo per la qualità dei materiali, per la loro tecnologia sempre all’avanguardia e per le loro migliaia di funzioni, ma anche per l’attenzione che Apple pone nei confronti della protezione della privacy.

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